Originario del villaggio di Ujmir, a sud-ovest di Pec, Pietro crebbe assai povero, costretto ad arare un campicello con un bue monocolo. Dopo la morte dei genitori, si ritirò in un luogo isolato insieme con la sorella Elena. Successivamente, si isolò in una grotta del monte Korisa, non lontano da Prizren, nel Kosovo. Dopo lunghe penitenze, Pietro morì intorno alla fine del XIII sec.
Lo zar Stefano Dusan (1331-1355) fece costruire sul posto una chiesa, posta sotto la protezione del monastero di Hilandar sul Monte Athos. Nel 1572 le reliquie di Pietro vennero traslate nel monastero di San Michele Arcangelo, nella zona di Ibar, ove tuttora si trovano, ottenendo molti miracoli, soprattutto la guarigione per i posseduti dal demonio. La memoria del santo ricorre il 5 giugno.
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