
San Vittorino, celebre esegeta, fu vescovo nell'Alta Pannonia, precisamente presso Poetavium, poi Pettau, odierna Ptuj in Slovenia. Poche sono le notizie tramandate sul suo conto. I pochi frammenti si devono a casuali riferimenti nelle opere di san Girolamo, Optato di Milevis e Cassiodoro. Da questi emerge che Vittorino, dopo essere stato retore, divenne vescovo di Pettau e scrisse commentari relativi all'Antico e Nuovo Testamento. Girolamo giudicò l'operato del santo vescovo assai qualificanto, sebbene gravi l'ipotesi della sua adesione all'eresia del milleranismo che a qual tempo dilagava in quelle zone. Essa sosteneva che Cristo sarebbe ritornato sulla terra per regnarvi mille anni. Vittorino pare essere morto martire della fede durante la violenta persecuzione scoppiata al termine del regno dell'imperatore Diocleziano, verso l'anno 303. Il suo culto sopravvisse ai travagli che nel corso dei secoli colpirono la zona dove esercitò il suo ministero e, per un certo periodo, venne erroneamente indicato come primo vescovo di Poitiers.
Tornare
