
Originario di una famiglia ortodossa del villaggio di Zverka, situato nel distretto di Grodno, non lontano da Belostok, Gabriele, all’età di sei anni, fu adescato da alcuni criminali, selvaggiamente torturato a morte e dissanguato.. Il suo cadavere fu gettato in un campo in pasto ai cani presso un villaggio abitato da ebrei; ma i cani ebbero rispetto per quel corpo umano e con il loro abbaiare attirarono l’attenzione degli abitanti del luogo, che provvidero a dare degna sepoltura al corpo straziato del piccolo.
Dell’omicidio fu accusato, ma senza prove, un ebreo di nome Sutko, che fu processato e punito.
Gabriele fu canonizzato nel 1820 e le sue reliquie furono collocate nel monastero della SS. Trinità a Sluck. La sua memoria è celebrata il 20 aprile.


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